Il 17 Dicembre 1999 l'Organizzazione delle Nazioni Unite istituì la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne". Che tristezza che dopo millenni di Storia dell'umanità ci siano ancora atti di violenza contro le donne, mancanza di rispetto per i diritti inviolabili della vita, della dignità, della libertà, sanciti da tutte le Carte costituzionali dei Paesi civili. I simboli sono il fiocchetto rosso, le scarpe rosse, le panchine rosse, rosso come il cuore ma anche il sangue.
In classe si è molto discusso di questo tema in concomitanza con l'analisi della Costituzione italiana, della Carta dei diritti dell'Unione europea, della Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Parlare, discutere, indagare, narrare, riflettere, confrontarsi, ricercare nella Storia delle antiche civiltà e in quella attuale la posizione umana e sociale delle donne, ipotizzare soluzioni a comportamenti ineffabili, comprendere che la violenza si può manifestare in tanti modi e riconoscerla, ribellarsi ad essa e parlarne con chi sta intorno sono state le attività in cui gli alunni sono stati impegnati, anche nell'ambito dell'analisi e dello studio di testi informativi come l'articolo di cronaca. Il concetto di diritto è stato il prodromo per un discorso che ha toccato vari temi e ricorrenze come la Giornata mondiale della gentilezza, la Festa dell'albero, la Giornata dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza fino a quella tristissima del 25 Novembre. Ecco alcune riflessioni, frasi, poesie della classe 5^A.
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